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Poesie

(di Lorenzo Piccirillo) COMUNELLA Sto spigolando nell’archivio tra gli scaffali aprendo faldoni leggendo ritagli di giornali che sciorinano senza una data Ho chiuso la porta d’ingresso incastrato tavolo e sedia sotto la gola della maniglia per avere più silenzio  Ho mandato al macero i ricordi                                   [platonici] Poi ritrovo nel secchio della spazzatura tra gli …

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Ufficio oggetti smarriti

(di Gianluca Papadia) Atto ISiamo nella sala d’aspetto di un ufficio oggetti smarriti. Ai lati della parete di fondo ci sono dueuscite. Su quella di destra c’è scritto “USCITA”, su quella di sinistra “DEPOSITO”. Al centrodella parete di fondo c’è un dispenser dell’acqua. Al centro della scena ci sono due scrivanie.Dietro a entrambe le scrivanie …

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Il ritorno del Papa Re

(di Roberto Vaccari) Non era così che Alberto Nardi se l’era aspettata, la vita, ma, da quando sedeva sulla sua poltrona di velluto rosso al Quirinale, sentiva di avere raggiunto il traguardo della sua realizzazione. La laurea in giurisprudenza conseguita con lode si sposava con una larghezza di vedute senza limiti e una scaltrezza lupesca, …

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Nostro è l’impero

(di Massimiliano Falavigna) Fin dalla nascita siamo certi solo di una cosa: prima o poi moriremo. Non possiamo sapere dove, come e quando questo avverrà, ma sono certo che, in compenso, propiziare la situazione mortifera sia assolutamente nelle nostre corde. Possiamo cioè annusare delle situazioni che potrebbero farci incontrare la vecchia signora con la falce, …

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Non siamo mai una sola

(di Barbara Salazer) La prima volta non fa neanche male. È tale lo stupore che tutto dentro di te si blocca per unmomento, gli occhi si sgranano, la bocca si abbandona in una lunga O e il cervello chiude i battenti.No, non può essere. Ho frainteso, non può averlo fatto. Quando la faccia incassa il …

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Notturno 20

(di Dario Mochetti Valeri) «Protocolli di emergenza attivi.»La voce automatica fu a malapena udibile sotto il ruggito dell’atmosfera che bruciavarisucchiando la navicella verso la superficie del pianeta. L’esplosione del lander aveva sparato lecapsule d’emergenza con una violenza tale che, sommata alla gravità, le rendeva difficile persinotenere gli occhi aperti. Non svenire. Non svenire. Era l’unico …

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Kenosis

(di Dario Nutini) Mi manca il detersivo per la lavapiatti. Devo scendere a comprarlo.Così anche oggi avrò qualcosa da fare.Ieri me la sono cavata come tutti i lunedì, col pane e il latte; ma il martedì spesso è un problema. Poiil mercoledì viene la donna delle pulizie: è uno spettacolo guardarla lavorare tutto il pomeriggio. …

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Mare di lapislazzuli

(di Laura Giorgi) La prima volta che lo vide era il novembre millenovecentoottanta e lui si chiamava ancora Nicola Nascimbeni. Era un momento critico in quanto la prof di matematica l’aveva appena invitata alla cattedra, a risolvere un rompicapo di cui non aveva la più pallida idea, e proprio mentre il gessetto cominciava a squagliarsi …

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L’eredità Forti

(di Marco Maria Villucchi) Era successo all’improvviso ed era durata un niente, ma Renatoaveva avuto una storia con Marina, la moglie di Giovanni, quandoera già sposato con Sandra e stavano cercando di avere un figlio.Mascalzone? Probabilmente sì, ma comunque, in caso, mascalzoniin due.Erano sposati, Renato e Sandra e lei insisteva per aveva un figlio.Lui era …

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